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"E3 2017": A Way Out.


Alla luce di Brothers: a tale of two sons, non posso che essere interessato a questo titolo, che sembra ricalcare pedissequamente lo stile del suo "fratellino" ampliando le potenzialità di un gameplay di tale tipo e calandolo in contesto totalmente diverso. 

La cooperazione sembra essere in questo trailer – quasi completamente cinematografico – più intrigante rispetto al precedente titolo, in quanto la componente action potrebbe risultare essere qualcosa di stimolante e ampliante del gameplay in maniera veramente consistente. L'ambientazione più "umana" inoltre sembra rendere il videogioco più complesso: se in Brothers: a tale of two sons il divertimento la faceva da padrone, qua il livello di sfida potenzialmente potrebbe richiedere maggior concentrazione da parte dei videogiocatori.


Sul piano concettuale invece ritengo particolarmente interessante lo sviluppo "peculiare" di questa storia: non più la vicenda di due anime legate a priori, ma di due anime destinate a legarsi, ognuno con il suo passato, i suoi propositi, le sue motivazioni, i suoi fantasmi: una cooperazione che implica l'evoluzione di entrambi i videogiocatori, spostando l'immersione su un piano più interessante e stimolante. Il giocatore diventa il personaggi, con tutti i suoi connotati. Si spera dunque che il videogioco possa creare un'empatia a livello del suo predecessore: dolce, nella sua banalità. Ma comunque dolce.

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