Ci avviamo verso quella che è la fine della seconda stagione di Westworld con un settimo episodio che inizia a dar luce a qualche mistero, ma che nonostante tutto perde di fascino in alcuni punti.
Punto focale di questo nuovo episodio è ovviamente Bernard è l'incontro con Ford. Come previsto, Ford, grazie all'aiuto di Bernard, è riuscito a diventare immortale, un vero immortale. Ma l'immortalità è l'obbiettivo di Westworld. Nessuno scopo politico o pubblicitario (o forse si ma è qualcosa in secondo piano) ma solo una continua raccolta di informazione per poter replicare perfettamente ogni singolo individuo. Ecco a noi svelato il segreto del parco. Ma il nostro caro Ford non ha finito il suo compito, infatti si impossessa in qualche modo della mente di Bernard e si avvia verso il suo obbiettivo.
Personalmente devo ammettere però, che per quanto giusto sia a livello narrativo, questo evento rappresenta allo stesso modo una caduta di stile per il personaggio interpretato da Hopkins. Il suo fascino era dato dalle sue parole enigmatiche che nascondevano (quasi evidentemente) un grosso fondo di verità e che lasciavano intendere chiaramente come egli fosse un passo avanti a tutti. Ma nel momento in cui lascia i panni dell'uomo subdolo ed entra in gioco il "criminale", beh, non è per niente la stessa cosa ed è quasi una delusione vederlo in quei panni.
Dolores intanto è arrivata alla Mesa e la mette letteralmente a soqquadro. Ritrova finalmente suo padre e, con una certa fatica emotiva, tira fuori da lui tutto ciò che di importante risiede in lui. Cosa se ne farà non c'è ancora dato scoprirlo, ma il futuro ci rivela che molto probabilmente i dati estratti sono ancora intatti.
Nel frattempo i dati di backup delle attrazioni sono stati distrutti rendendo dunque i robot definitivamente liberi, o forse no? L'idea è sempre che questa sia una storia scritta che da Ford che una volta giunta al termine provocherà l'arresto totale delle attrazioni.
Caduti veramente in basso Maeve e William. Ancora non riesco a spiegarmi la fuga della donna nonostante i suoi "poteri", teoricamente poteva fare di tutto eppure è semplicemente scappata. Che gli indigeni siano creature particolari? Beh, lo sospetto ma attualmente non ci sono elementi per poterlo affermare con certezza.
Intanto William si dimostra essere quasi immortale! Incontrata Maeve si trova a dover affrontare la sua ira e innumerevoli colpi di pistola, ma come per magia riesce sempre e comunque a sopravvivere. Capisco il voler tener in vita un personaggio importante, ma così diventa veramente irreale.
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