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Stranger Things 2: decisamente meglio!


Ed eccoci qui, a parlare nuovamente di Stranger Things, in particolare della seconda stagione uscita il 27 ottobre su Netflix. 


Come già scritto nel precedente articolo, la prima stagione della serie non mi ha entusiasmato molto; indubbiamente è girata e recitata bene ma ha una trama eccessivamente banale a mio modo di vedere. Per fortuna però la seconda stagione rappresenta un grosso passo in avanti. C'è da precisare che tutt'ora la trama non è poi tanto originale, ma non ho avvertito la sensazione di prevedere ogni singolo avvenimento come nel precedente capitolo, o anche prevedere i discorsi stessi dei personaggi! Insomma, c'è stato un cambiamento, per quanto la serie non sia ancora perfetta. Una nota positiva è il maggior equilibrio che hanno avuto i protagonisti. Quasi tutti hanno avuto infatti uno spazio tale da mettere in scena le loro caratteristiche (non che la prima sia stata tanto squilibrata ma sicuramente ora è più apprezzabile). 


In questa nuova stagione abbiamo in scena diversi personaggi nuovi quali Bob, Kali, Max e la sua famiglia, Murray, il dottor Owens e altri personaggi secondari di poco conto. Particolarmente apprezzabile Bob che temevo inizialmente potesse rappresentare il tipico compagno inutile ma nell'effettivo si è dimostrato un ottima spalla per Joyce e (non in maniera eccelsa – non per colpa sua) anche uno pseudo-padre che vuole aiutare il piccolo Will. Discorso simile per il dottor Owens che ben presto ha messo da parte i suoi obbiettivi per mostrare un suo aspetto più umano.

Max rappresenta invece un grande punto interrogativo. Apprezzabile per quel poco che si è visto, ma è palese che nasconda qualcosa in più; staremo a vedere nella prossima stagione.
Kali. Mi pongo una semplice domanda: era necessaria in questa stagione? Sicuramente comparirà più avanti, ma ho trovato l'episodio a lei dedicato un po' pesante: il ritmo della narrazione è stato spezzato da un episodio di poco spessore e sinceramente un po' sottotono. Al momento sembra quasi del tutto inutile.
Per finire abbiamo Murray e anche qui avrei una domandina: se alla fine sono tutti morti il suo "intervento" è stato realmente utile? Grosso punto di domanda!


Per quanto riguarda la sceneggiatura: in generale è particolarmente accattivante, non si sa mai cosa aspettarsi effettivamente, ogni idea è una possibile soluzione e questo l'ho apprezzato tanto, era quello che cercavo in questa nuova stagione. La trama inoltre si dirama in diverse direzioni e difficilmente ci si annoia, ogni singola storyline ha qualcosa di importante da mostrare (anche se non sempre come già accennato precedentemente).
Vorrei fare una piccola critica finale però: siamo passati dalla prima stagione nella quale era presente nel sottosopra un unico e "semplice" mostro ad una seconda stagione che brulica letteralmente di mostri. Non dico che non sia plausibile ma lo trovo un cambio troppo netto per apprezzarlo fino in fondo.

Tirando le somme: con questa stagione Stanger Things ha fatto un passo avanti nonostante qualche dubbio e qualche piccola imprecisione. Mi ha dato ciò che volevo e spero sia così per molti altri, anche se ancora non ha cambiato la mia idea a riguardo: Stranger Things è un'ottima serie TV ma non è ancora un capolavoro come molti credono.


2 commenti:

  1. Non resta che portare, adesso,il Sottosopra nel mondo reale. Per concludere il tutto.
    A me è piaciuta molto, anche se sul lato fantascientifico (specie nel finale) è stata un po' pasticciata...^^

    Moz-

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    1. Beh, sono previste altre due stagioni quindi immagino che faranno tutto con molta calma!

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