"E3 2017": Assassin's Creed Origins.

Finalmente, dopo due anni di attesa, abbiamo la possibilità di ammirare nuovamente sui nostri schermi un nuovo capitolo della saga di Assassin's Creed.
Molte erano le curiosità su questo nuovo capitolo che in teoria dovrebbe segnare una sorta di punto di rottura con le dinamiche dei precedenti AC. Insomma, dopo due anni chiunque si aspetterebbe qualcosa in più e così durante l'E3 di quest'anno ci è stato regalato "un assaggio" di questo nuovo gioco.

Sarò sincero e diretto: mi aspettavo molto di più. Già dall'impatto grafico non si riesce a scorgere nessuna miglioria, tutto identico al passato. Certo i paesaggi sono molto belli, ma niente di più rispetto a quello che avevamo già visto in precedenza. Ovviamente la grafica è solo una parte del gioco, ma già qui si inizia a storcere il naso. Anche lo stesso protagonista non sembra avere nessun tipo di carisma che possa farci realmente appassionare, ma proviamo ad andare oltre.

Animazioni e movenze pressoché uguali ai capitoli precedenti. Ora, capisco che in generale su animazioni e movenze non ho mai avuto da ridire su AC, ma presentarle ancora una volta così da l'idea di giocare al medesimo gioco in un'ambientazione differente e questo sicuramente non aiuta ad immedesimarsi e ad interessarsi.
Ma effettivamente qualche novità c'è davvero, come il sistema di combattimento più dinamico e magari anche più complesso, o ancora gli elementi RPG come la possibilità di trovare armi utilizzabili con determinati valori, o ancora la possibilità di avanzare di livello e sviluppare nuove abilità, insomma, nulla di particolarmente esaltante, ma sicuramente possono arricchire il gameplay in meglio.
Per finire vi è questo particolare falco che ci da la possibilità di perlustrare la zona circostante: vi dirò, a me fa schifo come idea, mi da l'impressione di avere un elemento che semplifichi un po' troppo la nostra vita, ma chissà! Magari non è così. In ogni caso, fin quando non lo avremo in mano non potremo dare un giudizio completo, per ora possiamo dire che le premesse non sono buonissime.

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