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"E3 2017": Metro Exodus.


Prima persona, esplorazione, survival, horror, stealth, strane creature. Un connubio perfetto tra tutte le cose che amo vedere in un videogioco(in teoria).

Dopo la visione del trailer-gameplay presentato a questo E3 devo dire di essere rimasto piacevolmente colpito dalla fotografia e dall'atmosfera degli ambienti: si percepisce totalmente il senso di abbandono di una terra che sembra essere rimasta sospesa nel tempo: case ancora arredate, ragnatele ovunque, piante selvatiche a coprire le pareti, strade oramai non più esistenti, ed una natura decisamente ostile, il tutto in toni caldi, dall'ocra fino al rosso. 


Che dire, mi aspetto in particolare un videogioco che sappia mescolare bene l'action con lo stealth, in quanto rari sono i casi nei quali non si pende per nessuno dei due approcci, dando "libero arbitrio" al giocatore, che ha modo dunque di gestire le diverse situazioni allo stesso modo senza dover necessariamente ricorrere ad un registro di gioco imposto "dall'alto".

È stato annunciato, inoltre, che il giocatore si troverà in un mondo aperto, cosa decisamente non da poco e che fa sperare che la componente survival sia stata realmente integrata nel videogioco, aprendo infinite possibilità all'esperienza di gioco. Ovviamente, insieme a ciò, si spera che sostanziali modifiche al gameplay e alle meccaniche di gioco sia state implementare per favorire tale tipo di esperienza, essendo appunto cambiati i presupposti rispetto ai titoli precedenti della saga. 

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