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"That dragon cancer": Vivendo in un tormento.

Benvenuti in questo nuovo capitolo della rubrica "Videogiochi consigliati", rubrica dove vi consiglierĆ² vari giochi, per lo piĆ¹ poco conosciuti, che sono riusciti ad impressionarmi giĆ  dalle prime ore di gioco. Da notare che ogni episodio potrebbe essere diviso in piĆ¹ parti: una parte iniziale dove vi espongo le mie considerazione "a caldo", ed una seconda dove vi espongo le mie considerazioni finali a gioco concluso. In questo modo spero vivamente di riuscire a farvi scoprire qualche titolo interessante.

Oggi vi presenterĆ² That dragon cancer.




That dragon cancer ĆØ un gioco creato da Ryan e Amy Green, Josh Larson ed un piccolo team sotto il nome di Numinous Game. Si tratta di un gioco autobiografico che tratta dell'esperienza vissuta dalla famiglia Green che come si puĆ² ben immaginare ĆØ stata colpita da un grave lutto: La morte del loro bambino Joel.

La particolaritĆ  del gioco perĆ² non risiede tanto nella sua trama, che per certi versi puĆ² risultare anche scontata, ma nel modo in cui essa viene narrata, infatti non ci troviamo davanti ad un serie di immagini cronologiche che riguardano la vita del bambino ma bensƬ immagini che cercano di incarnare le sensazioni provate dalla famiglia Green in quel periodo cosƬ buio.
Ogni loro pensiero, ogni loro sentimento nel gioco prenderĆ  forma, ma una forma particolare che consentirĆ  comunque al videogiocatore di immergersi completamente in questa sorta di avventura e di sentirsi parte integrate di questa tragedia.


Alcuni momenti risulteranno veramente strazianti, dal padre che non riesce piĆ¹ a trovare un appiglio o una flebile speranza in questa terribile situazione, al bambino che piange e si dispera per la sua malattia o alla madre che nonostante tutto vuole ancora credere in un miracolo, ogni immagine ci colpirĆ  come una lama che colpisce direttamente il nostro cuore. L'espressivitĆ  di ogni scena, per quanto astratta possa essere, risulterĆ  sempre e tristemente chiara ai nostri occhi. 

Nonostante tutto il gioco ĆØ stato anche molto criticato, alcuni utenti infatti hanno visto in questo gioco un triste espediente da parte dei genitori per lucrare su questa esperienza. Io personalmente invece ho visto una campagna di sensibilizzazione per questa malattia. Spingere qualcun'altro ad immedesimarsi cosƬ profondamente in una situazione simile puĆ² davvero smuovere qualcosa e magari fruttare qualche buona donazione alla ricerca cosƬ che magari in futuro esperienze del genere non si possano piĆ¹ verificare. Questo ĆØ anche il motivo per cui vi sto proponendo questo gioco, provare a smuovere qualcosa dentro di voi e per una giusta causa. Quindi ragazzi, apriamo i nostri portafogli per un futuro migliore.

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